Ritratto Cinese
Questo strumento è utile per raccogliere indizi sulla personalità della marca. Attraverso la proiezione del brand su elementi esterni ad esso, gli stakeholder dettano un immaginario di marca che lavora per similitudini.
Che cos’è?
Il ritratto cinese è un esercizio individuale e di gruppo, in cui i partecipanti collezionano le loro proiezioni mentali, le immagini che vengono loro suscitate dal paragonare l’oggetto dello studio e dell’esercizio a diverse altre entità: vegetale, animale, sport, pietanza, etc. Lo scopo dell’esercizio è quello di permettere la raccolta di informazioni sintetiche, visive o testuali, su come il brand viene percepito e quali sono gli elementi a cui gli utenti pensano quando parlano della marca.
Come si usa?
L’attività è piuttosto semplice. Sulla base di un template di 9 quadranti, ognuno impone un paragone “E se fosse un...quale sarebbe?”. Agli stakeholder viene chiesto di inserire sotto forma di immagine o di testo l’elemento che ritengono più adeguato in relazione al brand. Una volta conclusa l’attività, bisogna ricercare pattern ricorrenti (stesso colore, stesse vibes, etc.) per definire quali elementi è opportuno trasporre sulla nuova identità di marca.
Usalo per
comprendere come è percepita la marca, che immaginario la circonda e se ci sono elementi iconici ricorrenti.
Ricordati di
usare la formula: “e se fosse...” proponendo una decina di parallelismi: immediati e utili a te per definire un quadro di marca.